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Sui notebook ci si diverte con Penryn, la prima Cpu mobile a 45 nanometri
Lenovo, Hewlett Packard, Fujitsu Siemens, Toshiba, Dell, solo per citare i principali. Tutti i big vendor di pc sono calati a Las Vegas con un solo e preciso obiettivo: mettere in mostra i primi esemplari di portatili basati sulla nuova Cpu multicore di Intel prodotta con tecnologia di processo a 45 nanometri. La presenza della multinazionale cinse, in particolare, è stata motivo di attrazione per media e addetti ai lavori e questo perché Lenovo ha presentato in anteprima mondiale le nuova famiglie IdeaPad (notebook) e IdeaCentre (desktop), dando il là a una nuova strategia di branding da affiancare allo storici marchi ThinkPad e ThinkCentre, ereditati da Ibm e dedicati al mondo business. Sui tre nuovi modelli portatili la società ha inoltre apportato significativi miglioramenti a livello di design, di materiali utilizzati e di attributi funzionali (molti dei quali pensati in chiave multimediale) quali per esempio il "media control" sensibile al tocco posizionato sopra la tastiera o il sistemo biometrico di riconoscimento facciale.
Hp, per contro, ha giocato un doppio jolly puntando su un nuovo pc portatile per l'entertainment - il Pavillion Hdx con schermo da 20.1 pollici a risoluzione Wuxga basato su processori Core 2 Extreme Penryn e dotato di scheda grafica Nvidia GeForce 8800M GTS e Tv tuner analogico e digitale integrato – che su un nuovo tablet pc. Il Pavilion tx2000 è infatti un notebook convertibile che si indirizza comunque a un pubblico eterogeneo con i plus dichiarati dello schermo da 12.1 pollici touch-screen e un design rinnovato nelle forme.
